La nostra storia
Fino al 1952
Lo Sci Club Schilpario è ufficialmente “nato” nel 1952 con l’adesione alla Federazione Italiana Sport Invernali ma le origini della sua attività risalgono a parecchi anni precedenti. Le notizie raccolte, infatti, trovano riscontro già dal novembre 1928, quando l’avv. Giov.Maria Bonaldi, eroico Alpino autore tra l’altro dei famosi libri “Rancio speciale” e “Ragù” formò lo Sci Club Valle di Scalve tra le cui fila figuravano numerosi atleti che presero parte alle manifestazioni di notevole importanza che in quell’epoca venivano organizzate. Si ha poi notizia da “L’Eco di Bergamo” del gennaio 1935, che in quel periodo la carica di Presidente dello Sci Club fu ricoperta da Mora Martino. Tra le più importanti competizioni si ricordano il “Campionato Lombardo di sci “1928 – 1929” il “Campionato Italiano A.N.A. (1929)” e in seguito la “Coppa Principe di Piemonte” gara di risonanza nazionale alla quale parteciparono tutte le migliori squadre italiane di fondo. Seguirono poi diverse edizioni del “Trofeo Panelli” organizzate dalla sezione di Legnano del C.A.I. per commemorare l’alpinista Angelino Panelli, caduto dal Cimone della Bagozza. A questa gara che si svolgeva ai Campelli, prendevano parte i migliori atleti delle squadre militari con i quali potevano misurarsi i primi appassionati sciatori locali.
Da un articolo de “Il Giornalino di Schilpario” del febbraio ’38 si può infatti leggere che “”la vittoria ha arriso alla forte e preparatissima squadra delle Fiamme Gialle della III Legione Guardie di Finanza mentre la forte squadra di Schilpario si è vista costretta al ritiro per un incidente di una certa gravità occorso al suo migliore uomo: il tenacissimo e forteMorandi Marco“
In questo periodo si ha notizia di un trio di fondisti che proprio in virtù dei buoni risultati nel Trofeo Panelli vennero ingaggiati dagli sci club cittadini che potevano garantire a loro un lavoro sicuro e, per tale motivo, si trasferirono e formarono le loro famiglie nei dintorni di Legnano: stiamo parlando di Maj Felice (Cavre), Ferrari Giovanmaria (Mandulì) Lessi Carlo e di altri loro coetanei.
Si ha poi notizia dell’organizzazione nel 1941 di una Gara Internazionale Preolimpionica riservata agli Azzurri della II.a Categoria. Dopo una lunga pausa segnata dalle tristi vicissitudini della guerra, le manifestazioni ripresero nel 1949 con la disputa della “Coppa Caroli – Stoppani” e nel 1950 con la prima edizione del “Trofeo Sora” che si ripetè poi negli anni seguenti. In quell’epoca diversi atleti di Schilpario si seppero distinguere: oltre al citato Marco Morandi, le classifiche riportano i nomi di Mario Pizio, Bortolo Lussana, Andrea Spada (Andro), Pizio Pio,Benito Bonaldi, Morandi Nino (Barsilì), Grassi Fiorino,Grassi Emanuele, Stocchi Nino, Mora Flaminio, Mora Angelo, Mancini Giovanni, Spada Giov.Maria, Maj Tarcisio,Mora Camillo….
Ma già da quegli anni due atleti di Schilpario seppero distinguersi in campo nazionale fino a far parte della Squadra Azzurra: Battista Clementi e Antonio La Casa. I primi risultati di rilievo di Clementi sono stati le vittorie al “Trofeo Tre Rifugi” all’Abetone e al “Trofeo Segretario del Partito” a San Vito di Cadore. Venne aggregato alla Scuola Militare di Aosta entrando a far parte della “Pattuglia sci veloci”. Iniziò così un intenso e lungo periodo di attività sportiva indossando la maglia azzurra dal 1937, culminato con la partecipazione ai campionati del 1941 (che avevano sostituito le Olimpiadi) classificandosi diciannovesimo nella 50 chilometri. Ad Aosta, arruolato negli alpini nel 1940, si trovò anche Antonio La Casa che seppe cogliere diversi allori tra i quali la vittoria nella combinata fondo-salto ai campionati Nazionali di Madonna di Campiglio e l’ottima prestazione ai Campionati mondiali di fondo (18 Km) di Cortina. Dopo la guerra i due Schilpariesi ripresero l’attività agonistica vincendo insieme nel 1948 il Trofeo Parravicini e varie edizioni del Trofeo Sora. Nel 1949, inoltre, La Casa si classificò al decimo posto nel mondiale di Madesimo.
Dal 1952 al 1968
(presidente BINO RIZZI)
Il 27 dicembre 1952 è la data ufficiale di fondazione dello Sci Club Schilpario in quanto viene depositata l’affiliazione alla Federazione Italiana Sport Invernali. Presidente della neonata Associazione è BINO RIZZI che si distingue per la passione e il dinamismo che dedica al nostro paese anche per le iniziative turistiche. Dal “Giornalino di Schilpario” del giugno 1962 leggiamo “”Il Presidente dello Sci Club Schilpario Sig. Bino Rizzi sa conquistarsi la simpatia dei ragazzi, infondendo in essi quello spirito agonistico che giova al loro fisico ed assicura affermazioni notevoli. Per questo quando abbiamo saputo che il Comando della Brigata Orobica, per dare riconoscimento a Bino dell’opera infaticabile e generosa prodigata in questo campo, gli ha conferito quest’anno la medaglia di San Maurizio, protettore degli Alpini, ci siamo veramente rallegrati. Siamo sicuri infatti che questo segno onorifico non potrà che incitarlo a continuare sempre, con la stessa dedizione, a tenersi vicini i nostri ragazzi che sulla neve, in questo magnifico sport ed in questa encomiabile iniziativa, trovano il miglior spunto per alimentare di sana febbre di emulazione il loro animo””. Accanto a Bino vi sono diversi collaboratori tra i quali si ricorda il Sig. Barcellini Bortolo(Segretario Comunale dell’epoca), il Prof. Emilio Spada, Tarcisio Maj, Mario Pizio (Cuò), Gianantonio Rizzi, Paolo Bonaldi (Magnà) e Battista Clementi che, al termine della carriera agonistica, mette a disposizione con passione la propria esperienza come allenatore. Il periodo di presidenza di Bino Rizzi si distingue soprattutto per l’organizzazione di importantissime manifestazioni. Prima fra tutte la “Coppa Eco di Bergamo“, voluta e patrocinata da Mons. Andrea Spada, Direttore del Giornale a cui la Coppa si intitola. La prima edizione si ebbe il 4 aprile 1954 nella zona di Campo-Campelli. Seguì quella del 1955 e nel 1957 la competizione divenne internazionale in quanto vi parteciparono atleti austriaci. Memorabile, infine, la quarta edizione nel 1959 con la partecipazione di atleti svedesi, francesi e austriaci; questa gara, infatti, rimarrà nella storia dello sci italiano per la prima vittoria di un italiano – Marcello De Dorigo – sugli atleti nordici, specialisti nel fondo e che si ritenevano imbattibili.
Tutti i giornali diedero all’epoca un largo commento a questa gara, portando alla ribalta nazionale e internazionale il nostro paese, tale da ottenere la designazione per l’organizzazione nel 1960 dei Campionati Italiani Assoluti, un’edizione straordinaria, valida anche come selezione per le convocazioni alle Olimpiadi Invernali americane di Squaw Valley.
Le gare si svolsero tra due ali di folla che incitavano i campioni azzurri dell’epoca allenati dallo svedese Nordlund: i fratelli Federico e Giulio De Florian, Marcello De Dorigo, Livio Stuffer, Franco Manfroi e Giuseppe Steiner. Nel 1963 a Schilpario si assegnò inoltre il titolo italiano della 50 Km. vinta da Livio Stuffer. In questo periodo si ricordano ancora diverse competizioni di rilievo quali la “Coppa Fleri”, il “Trofeo Musati”, il “Trofeo Sora” e le edizioni del “Trofeo Combi” organizzato dall’UOEI di Bergamo. Negli anni ’60 a fianco dello Sci Club Schilpario, per permettere la partecipazione degli atleti locali alle gare fuori provincia, sorse loSci Club Barisella affidato alle cure del Cav. Nello Maj e finanziato dalla omonima società che gestiva il lavoro nelle miniere. In quegli anni, inoltre, veniva svolta un’attività di promozione dell’attività sciistica per le giovani leve di tutta la Valle di Scalve, organizzata dalla Brigata Alpina Orobica che mise a disposizione un Ufficiale e due militari della brigata. Diversi gli atleti di Schilpario che si seppero distinguere nelle competizioni nazionali: Agostino Lussana, Piero Bonaldi,Vittorio Grassi, Pierino Lazioli, i fratelli Raffaele e Giuseppe Mora, Mario Grassi, Luigino Maj, Bruno Moreschi, Nani Tagliaferri di Vilminore. A livello giovanile cominciavano ad ottenere buoni piazzamenti Piero Capitanio, Pierantonio Clementi e i fratelli Antonio e Bruno Bonaldi. Quest’ultimo si impose in diverse gare nazionali oltre che nel campionato mondiale di sci alpinismo di Mezzalama; sposò Maria Caninspluricampionessa Italiana di sci di fondo e indimenticata fuoriclasse del ciclismo trionfatrice di varie edizioni del Giro d’Italia e del Tour de France.
Dal 1968 al 1982
(Presidente DR. PIERO FRANZONI)
Lo Sci Club Schilpario, ricco di nomi illustri e di attività a livello nazionale ed anche internazionale, si era esaurito essenzialmente per mancanza di fondi. I ragazzi che volevano fare dello sci c’erano, ma non avevano la possibilità né di allenarsi né di partecipare a competizioni. Si pensò allora, con alcuni amici, di riaprire i battenti e di organizzare ancora qualcosa. Ciò fu ben visto sia dal Comune (Sindaco Mario Maj) che dalla Pro Loco che ci assegnarono la Sede presso la suddetta Associazione. In primis bisognava riscrivere lo Sci Club alla F.I.S.I. pensando più che altro di fare attività a livello giovanile con particolare riguardo al fondo come tradizione valligiana. Trovammo in Piero Capitanio la disponibilità ad allenare i ragazzi che subito risposero in un discreto numero e con grande passione; grande passione che sorresse anche noi dirigenti ed accompagnatori. Ma i problemi che si presentarono furono difficili e numerosi. Il principale consisteva nel reperimento dei fondi per esercitare una qualsiasi attività. Non si voleva né si poteva addossare le spese alle famiglie data la situazione economica del paese (chiusura delle miniere con relativa disoccupazione). Le attrezzature e le trasferte per le varie gare divennero problemi quasi insopportabili. Si iniziò l’attività al mese di novembre e la si terminò a fine marzo. I conti salivano in maniera vertiginosa ma, contemporaneamente, incominciavano ad arrivare i primi risultati e con questi l’entusiasmo. Ricordiamo i primi successi col Giulio, il Rolando, i fratelli Agoni, il Walterche ci fecero dimenticare tutti i problemi. Nel contempo si era migliorato anche l’aspetto organizzativo specialmente grazie ad alcuni appassionati come i Maestri della Scuola di Sci che avevamo istituito ed ad alcuni accompagnatori. Vogliamo in particolar modo ricordare il Mario Pizio con la sua Citroen, i poveri Aldo Mensi eMario Grassi che con grande passione e sempre gratuitamente portarono i ragazzi in giro per l’Italia per onorare il nome di Schilpario sportiva. Ricordiamo con piacere e con una non velata malinconia la squadra dirigenziale col Dott. Azzolini, Pierre Dell’Osbel, Gian Maria Rizzi, Gianantonio Rizzi (giudice federale), Ing. Ulisse Marchiò. A questi sono da aggiungere in modo particolare tutti coloro che ci aiutarono a organizzare le gare, a mantenere efficienti le piste e che ci sostennero con la loro simpatia. Col lavoro costante degli allenatori e degli atleti incominciarono ad arrivare anche i successi. Per aumentare i punteggi nelle valutazioni della FISI incominciammo ad allenare e far gareggiare anche le donne con ottimi successi. La Pizio, laGrassi e la Battaglia vinsero o si piazzarono in diverse gare sia Zonali che Nazionali. Sempre per aumentare sia il prestigio dello Sci Club che il punteggio FISI organizzammo anche varie gare che culminarono nel 1970 con i Campionati di Fondo Femminili Giovani ed Assoluti e Giovani Maschili. Riuscimmo a reperire a Schilpario ben 570 posti letto per otto giorni con i complimenti di tutti i Comitati, dai Siculi, ai Carnici, ai Valdostani. Tutte queste attività portarono lo Sci Club un anno al quarto ed uno al settimo posto assoluto nella graduatoria nazionale degli Sci Club sopravanzando anche diversi Corpi Militari. In questi anni ci venne in soccorso il Comm. Pozzoni che sponsorizzò lo Sci Club assumendo alle proprie dipendenze Piero Capitaniopermettendogli di continuare il suo incarico di allenatore.
Nel frattempo, avendo raggiunto importanti risultati, la FISI ci fece fare un Centro e ci diede un allenatore norvegese, il Sig.Hoidal, che lavorò in particolar modo sulla tecnica. Anche questo diede i suoi frutti; infatti i fondisti di Schilpario a detta di tutti i tecnici, erano i migliori stilisti. Ma anche questa iniziativa ebbe i suoi costi (mantenimento dell’allenatore presso l’Albergo Pineta). Intanto i problemi aumentavano: la nostra pista non si adattava più alle esigenze e bisognava allargarla, e darle una altimetria confacente ai regolamenti per essere approvata dalla FISI. Ecco allora che incominciarono i problemi con i proprietari dei boschi. Con la buona volontà e con l’aiuto delle Autorità comunali si riuscì ad avere un anello di dieci Km. che venne omologato dalla Federazione. Ma logicamente non si poteva più batterla con gli sci (come si era sempre fatto fino ad allora); bisognava comperare una motoslitta che servisse al bisogno.
La trovammo al Monte Pora; era vecchia e malandata ma funzionante e ci servì fedelmente per diversi anni. Quando questa esalò l’ultimo respiro, fu giocoforza comperarne un’altra con relative spese. Nel frattempo organizzammo anche un Centro CONI che ci permise di avere un po’ di materiali per i ragazzi. Ogni goccia serviva. Prendemmo anche in gestione gratuita La Capannina che venne usata come sede di ritrovo e magazzino materiali. Dopo il Piero Capitanio come allenatore, successero il Simone Agoni, il povero Nani Tagliaferri ed il Walter Maj. Quest’ultimo ci fu assegnato dalla Forestale e ci rimase parecchi anni. Fu quello che iniziò al fondo il nipote Fabio Maj portandolo al titolo di Campione Italiano dei Giochi della Gioventù.
Un grazie particolare al Comune nella persona del Sindaco Mario che ci coadiuvò nelle varie iniziative ed un anno ci assegnò un premio di 500.000 lire. Fra le varie attività ed iniziative che ricordiamo con piacere fu la creazione della locale Scuola di Sci. Anche per questa sorsero problemi in quanto per essere regolare si doveva un minimo di due maestri di I° mentre noi, allora, non li avevamo. Fu quindi d’uopo cercarne perlomeno uno che trovammo nella compiacenza del maestro Attilio Lanfranchi che ci fece da prestanome per la direzione della Scuola. Fummo i primi nella bergamasca ad istituire le Settimane Bianche. Ricordiamo con particolare soddisfazione l’organizzazione della festa dei nostriAzzurri rappresentati dal Giulio Capitanio, dal Pierantonio Clementi e dal Bruno Bonaldi. A questi si unirono Ulrico Kostner, De Dorigo e il Giulietto De Florian con numerosi Dirigenti FISI ed Autorità. Oramai non ci si poteva più fermare: la pista doveva essere tenuta fissa e quindi non si poteva più tenere i ponti con rami di pino e sbadilate di neve come si era fatto fino ad allora; incaricammo un grande amico Presidente dello Sci Club Sovere –Arch. Bruno Bianchi – di darci una planimetria della pista con il disegno dei numerosi ponti. Per inciso ci ricordiamo che, durante un sopralluogo di detti ponti, il Bruno e il Walter caddero dalla motoslitta con relativo bagno nel Dezzo. Ma anche questo fu risolto. Ora i tempi erano maturi per lasciare largo alle nuove leve.
Posso solo dire, a distanza di molti anni, che quelli furono i migliori anni della vita.
Piero Franzoni
Dal 1982 al 1992
(Presidente BORTOLO BONALDI)
All’inizio degli anni ‘80 viene fondata la Polisportiva Schilparioche racchiude diverse discipline quali il calcio, il podismo, il pattinaggio su ghiaccio e, naturalmente lo sci. Viene eletto Presidente dello Sci Club Schilpario Bortolo Bonaldi. Si apre un nuovo ciclo di straordinarie ed esaltanti imprese sportive non legate solamente alla gloriosa carriera di Fabio Maj, ma ad una serie di successi sia nelle varie competizioni che nell’organizzazione di importantissime manifestazioni nazionali. A fianco del Presidente, Bortolo, operano tantissimi collaboratori ma, l’artefice principale di questo magico periodo, è il Segretario Lino Silli che, con la propria passione ed entusiasmo, fa da punto di riferimento per ogni iniziativa.
Schilpario può vantare finalmente la nuova pista di fondo, realizzata dall’Amministrazione Comunale e considerata una delle migliori in Italia. Ad inaugurare ufficialmente il tracciato della pista “degli Abeti” è il Campionato Italiano della Categoria Allievi nel 1983. Il successo ottenuto in questa occasione è tale che la FISI assegna allo Sci Club l’organizzazione dei Campionati Italiani Assoluti, maschili e femminili, nel 1984. Questa edizione rimarrà indelebile nella storia: una settimana di gare entusiasmanti con una enorme folla a seguire i vari campioni De Zolt, Vanzetta, Albarello, Maria Canins, Manuela Di Centae, naturalmente, il campione di casa Giulio Capitanio. Schilpario è al centro dell’attenzione meritandosi un adeguato spazio sui giornali e riviste, oltre che in diversi servizi televisivi. Queste motivazioni portano la Regione Lombardia ad assegnare al Presidente dello Sci Club nel 1985, il prestigioso premio “Rosa Camuna” al merito turistico.
Accanto alle manifestazioni di prestigio, cresceva in ugual misura la squadra agonistica dello Sci Club Schilpario. Gli allenatori, primaWalter Maj, quindi Gianfranco Pizio hanno avuto le capacità ed il grande merito di formare atleti che hanno raggiunto importanti affermazioni. Accanto alla punta di diamante Fabio Maj, appena un anno più anziani, Luca Capitanio e Fabio Lazzaroni seppero distinguersi in campo nazionale; purtroppo la promettente carriera di Luca si interrompe in seguito alle conseguenze riportate da una caduta da una pianta di “fichi” durante un raduno del Comitato Alpi Centrali; grazie ai risultati ottenuti, Fabio invece riesce ad entrare nella squadra sportiva della Forestale. Tra i successi rimane ancora oggi particolarmente vivo quello ottenuto a Clusone nei Campionati Zonali di staffetta, quando Fabio Maj, Luca Capitanio e Fabio Lazzaroni – ancora tutti e tre della categoria aspiranti – colgono la vittoria davanti ai migliori seniores della Regione.
Dopo questi tre apripista, viene il momento dei nati nel 1972: Luciano Pizio,Emilio Lazzaroni, Massimo Raineri e Massimo Bendotti. Le qualità degli ultimi due si evidenziano già alla fase nazionale dei Giochi della Gioventù del 1985 quando, rispettivamente, conquistano il 1° e 2° posto individuale e il titolo nella staffetta. Seguono numerosi altri successi che portano Emilio Lazzaroni e Massimo Raineri nella squadra militare delle Fiamme Oro di Moena. Numerosi altri forti atleti si distinguono in quel periodo: tra gli altriFabio Mancini e Cristiano Agoni ma anche una forte rappresentativa femminile; Manuela Agoni, Paola Tagliaferri,Marinella Tagliaferri, Monica Capitanio, Tiziana Bonaldi,Mara Silli, Raffaella Morandi, Donatella e Ivana Lazzaroni. Quest’ultima coglie la prestigiosa vittoria nella staffetta della Fase Nazionale dei Giochi della Gioventù del 1983. Oltre all’ impegno profuso a livello giovanile, un’importante attività viene svolta anche tra i più anziani: sono numerosi infatti gli atleti che si cimentano nelle varie competizioni; ci piace evidenziare il successo ottenuto nel Trofeo Sora del 1985 dalla squadra alpina formata daGianfranco Pizio (fondo), “Giova” Magri (salita) e Gianni Grassi (discesa).
Anche nel settore dello Sci Alpino viene svolta una intensa attività. Sotto la guida di preparati allenatori, Grassi Ettore, Pizio Gianantonio, Lessi Carlo e per ultimo Marco Pizio, sono infatti numerosi i ragazzi che affrontano con brillanti risultati le varie prove del circuito provinciale e zonale. Tra i tanti ricordiamo Corrado Bonaldi, Osvaldo Grassi, Andrea Sizzi, Marco Pizio,Francesco Morandi, Gianluca Rosano, Silvia e Nadia Clementi, Diego Poli, Andrea Rizzi, Armando Grassi, Michela Pizio. Purtroppo la chiusura degli impianti di risalita rappresenta un ostacolo insormontabile per garantire nel nostro paese la prosecuzione in modo adeguato di questa appassionante disciplina. I migliori atleti devono così rivolgersi ad altre società sportive per avere quell’attenzione necessaria per ottenere i risultati prestigiosi che meritano.
Dal 1992 al 2000
(Presidente GIACOMANTONIO PIZIO)
Nel 1982 viene eletto Presidente il Rag. Giacomantonio Pizio. Lo Sci Club Schilpario in questo periodo svolge una intensa attività dipromozione dello sport, in particolare dello Sci di Fondo, raccogliendo le adesioni da tutta la Valle di Scalve. Sono circa 80 i ragazzi che frequentano la pista “degli Abeti” ed è notevole lo sforzo che viene sostenuto per garantire il trasporto con adeguati mezzi e la presenza di allenatori qualificati. I più piccoli atleti sono indirizzati allo sport di base, sotto la guida di Pierantonio Clementi e della Scuola Sci di Fondo dei fratelli Agonimentre la squadra agonistica, composta da circa 30 elementi, ha come riferimento tecnico gli allenatori Luciano Pizio, Fabio Lazzaroni e per alcuni periodi Gianluca Raineri e Walter Maj. Proprio per l’organizzazione messa in campo, per diversi anni lo Sci Club Schilpario primeggia nelle gare del circuito provinciale dominando gli ambiti Trofei che ad ogni gara vengono messi in palio per la migliore Società classificata. Anche se a livello nazionale registriamo solo la vittoria nella staffetta femminile della categoria Allievi di Anna Tagliaferri e Chiara Novelli ai Campionati Italiani del 1994 a S. Caterina, importanti successi sono stati ottenuti con varie conquiste di Campionati Zonali nelle diverse categorie.
Oltre alle citate si ricorda Simone e Cinzia Poloni, Marco e Gianluca Pellegrinelli, Chiara e Sabrina Pizio, Luca Tagliaferri, Massimiliano Novelli, Erika Bettineschi (ora validissima esponente dello Ski-roll), Fabio Ferrari, e i tanti ragazzini di cui, si auspica, avremo modo di parlare per i loro successi nei prossimi anni. In questo periodo alcuni atleti, sotto l’esperta guida di Elia Rizzi e Pierantonio Clementi, si sono cimentati nelle gare di Biathlon. Buoni risultati in questa affascinante disciplina sono stati raggiunti daSabrina Pizio, Marianna Agoni, Cristina Poli, Flavia Spadae Marco Pellegrinelli. Notevole è stata l’attività organizzativa: la pista di fondo ha infatti ospitato ogni stagione invernale diverse importanti manifestazioni. Si ricorda in particolare i Campionati Italiani Aspiranti e Juniores nel 1999 e, ancora di fresca memoria, i Campionati Italiani Assoluti che hanno visto disputare le prove della 30 Km. maschile e della 15 Km. Femminile oltre che della staffetta. Un successo clamoroso sia sotto l’aspetto organizzativo che per la grande affluenza di pubblico, accorso numeroso ad acclamare i grandi Campioni nazionali, in prima linea il “nostro” Fabio Maj.
Dal 2000 al 2004
(Presidente TARCISIO BETTONI)
Nello Sci Club Schilpario confluiscono gli appassionati dello sci di fondo di tutta la Valle di Scalve. Espressione di questa apertura è l’elezione di Tarcisio Bettoni, per la prima volta un Presidente non residente a Schilpario. E’ la conferma che è la passione che caratterizza quanti si assumono responsabilità nel portare avanti l’antica e gloriosa tradizione dello Sci Club e che fa da traino per coloro che si vogliono impegnare a favore delle giovani generazioni attraverso lo sport. Naturalmente la storia di questo periodo rimane tutta da scrivere con l’augurio che sia un percorso ancora una volta ricco di soddisfazioni. C’è da dire che l’inizio è stato ottimo: al primo anno, nel 2001, si sono organizzati iCampionati Italiani Allievi e una nostra atleta, Paola Poli, dopo avere conquistato l’argento individuale, ha iscritto il suo nome nell’albo dei Campioni Italiani dello sci di fondo vincendo la staffetta. Oltre a Paola, nella stessa categoria figura in modo eccellente Elena Lessi, tanto da far parte della squadra del Comitato Alpi Centrali. Dietro queste due apripista, uno stuolo di ragazzi sognano di emulare i grandi Campioni che lo Sci Club Schilpario in questi 50 anni ha saputo esprimere. Purtroppo la prolungata chiusura degli impianti di risalita costringe tuttora “i nostri discesisti” a gareggiare sotto altre bandiere e questo ci dispiace,
ma abbiamo sempre la speranza che un giorno le due discipline sportive possano di nuovo convivere sotto il nome del nostro Sci Club. Le difficoltà comunque non hanno impedito ai ragazzi emigrati altrove di farsi valere e, per tutti, segnaliamo i grandi risultati raggiunti da Maj Chiara e Capitanio Jonathan. Chiara ha vinto addirittura la finale di Coppa Europa di discesa libera a La Clusaz in Francia e ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Assoluti di Super G a Piancavallo ed ora fa parte della squadra “B” Azzurra femminile impegnata a conquistare posizioni su posizioni e ha già gareggiato in Coppa del Mondo nonostante la sua giovane età. Jhonny è stato Campione Italiano Allievi di Super G a Limone Piemonte ed ora sta soffrendo più del previsto il passaggio nelle categorie superiori ma ha stoffa da vendere e speriamo che riesca presto ad entrare in squadra nazionale per poter emulare nello sci alpino i successi che il papà ha conseguito nel fondo.